Eventi dal 17 agosto al 30 agosto 2023 Piemonte

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#gitefuoriporta

PIEMONTE

Cari lettori,

non sapete come passare il weekend? Qui di seguito verranno presentati degli eventi selezionati per voi e delle gite fuori porta in Piemonte! 

  1. Sagra della patata  – dal 25 al 28 agosto Montecrestese (VB)

1. Sagra della patata

QUANDO: 

Dal 25 al 28 agosto

DOVE: 

Campo sportivo Montecrestese (VB)

ORARI: 

Leggere il programma per scoprire tutti gli orari degli eventi

PROGRAMMA: 

Leggere attentamente il programma qui di seguito per scoprire gli eventi e l’organizzazione della fiera

Sagra della patata

A Montecrestese (VB) si svolge a fine agosto un grande appuntamento fisso dell’estate Ossolana, la Sagra della Patata.

La Sagra della Patata è qualità, buona cucina, buon cibo, spettacoli, ballo liscio concerti. Durante l’evento si possono gustare antipasti a base di salumi locali, Gnocchi di patate, Pasta e patate, Raclette, Patate e merluzzo, Puré con Brasato all’ossolana, Arrosto di vitello, Agnello al forno, Grigliate di carne, Insalata di patate, Torta di patate, Pane di patate, Pansagra di Monte, Vino ossolano. Si possono inoltre trovare le patate di Montecrestese a km zero.

L’edizione 2023 della Sagra della Patata a Montecrestese (VB) si svolge dal 25 al 28 agosto. Nei giorni 23 e 24 Agosto c’è Aspettando la Sagra. L’evento si svolge presso il campo sportivo di Montecrestese. Non mancherà l’intrattenimento con spettacoli.

Adesso è il momento delle gite fuori porta! Per chi ha già concluso le vacanze estive ma non vuole sprecare il proprio tempo e gli piacerebbe visitare dei luoghi, qui di seguito vi proponiamo delle mete molto belle della regione Piemonte. 

  1. Forte di Fenestrelle 
  2. Grotte di Bossea 
  3. Lago di Viverone
  4. Sacra di San Michele
  5. Reggia di Venaria
  6. Ricetto di Candelo
  1. Forte di Fenestrelle

In Val Chisone, distante all’incirca un’ora da Torino, spicca a Fenestrelle, la struttura fortificata più grande d’Europa, il Forte di Fenestrelle che è secondo al mondo solo alla Grande Muraglia Cinese. Ha una superficie di 1.350.000 metri quadrati, il suo punto più alto raggiunge i 1800 metri. È disposto sul lato sinistro della valle ed è costituito da tre complessi: il San Carlo, il Tre Denti e il Delle Valli, uniti da un tunnel al cui interno corre la scala coperta più lunga d’Europa con 4000 di scalini. Il forte venne fatto ereggere da Vittorio Amedeo II con il fine di costruire una fortezza difensiva in un punto strategico, proprio lungo quello che una volta era il confine tra Italia e Francia. I lavori per la costruzione del Forte di Fenestrelle iniziarono nel 1728 e si protrassero per 122 anni.  Nel corso della sua lunga storia il forte non adempì quasi mai al suo scopo difensivo ma fu luogo di detenzione, di prigione di stato e di prigione militare. Dopo la seconda guerra mondiale, fu completamente abbandonato fino a quando un gruppo di volontari non ha portato il forte al suo spendore. Oggi, è gestito dall’Associazione Progetto San Carlo-Forte di Fenestrelle che si occupa del recupero e delle visite al forte. Nel 2007 il World Monuments Fund lo ha inserito nella lista dei 100 siti storico-archeologici di rilevanza mondiale più a rischio.

PERCORSI: 

Esistono diversi percorsi per scoprire questo luogo ricco di mistero: il più completo dura nove ore, ma ci sono anche visite di due o tre ore. È anche un motivo per fare trekking nella Val Chisone, qui infatti troverete numerosi itinerari da percorrere.

PERIODO DI APERTURA: 

La Fortezza è aperta da settembre a giugno nei giorni lunedì, martedì mercoledì, giovedì e domenica, dalle ore 9 alle ore 18.00.

Nei mesi di luglio e agosto si può visitare la Fortezza tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00. 

BIGLIETTI: 

Il Forte ha l’ingresso gratuito, ma per esplorarlo tutto da cima a fondo è necessario seguire una visita guidata che ha un costo tra i 10 e i 15 euro, dipende dal percorso da voi scelto.

DA VISITARE: 

Durante la visita al Forte si può vedere una grande lista di cose tra cui:

  • Il Forte San Carlo, il più grande del complesso che occupa circa 1/3 della superficie totale;
  • Palazzo del Governatore, l’edificio più importante che si articola in tre piani fuori terra più uno sotterraneo;
  • Palazzo degli Ufficiali, spazio adibito agli alloggi degli ufficiali con 44 stanze;
  • Quartieri Militari, costituiti da tre edifici a tre piani disposti parallelamente l’uno dietro l’altro;
  • Porta Reale la quale è l’ingresso principale della fortezza;
  • la Scala Coperta che con i suoi 4000 scalini è la più lunga d’Europa;
  • il Risalt costitutito da 28 postazioni per artiglierie,
  • il Forte Tre Denti, il Forte delle Valli e il Ponte Rosso che permette l’attraversamento del fosso. Queste sono solo alcuni punti di interesse che potrete osservare girando per il Forte, un luogo storico, imponente, tutto da scoprire.

2. Riserva Naturale delle grotte di Bossea

La Riserva naturale Grotte di Bossea si trova nel territorio del Comune di Frabosa Soprana, in Val Corsaglia. Istituita dalla Regione Piemonte nel 2011, dal 2016 è affidata all’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime e tutela il territorio ove sono presenti le omonime Grotte di Bossea, un insieme di grotte carsiche accessibili ai turisti, considerate tra le più interessanti d’Italia, sia per la ricchezza di concrezioni calcaree che per le numerose testimonianze paleontologiche che vi sono state ritrovate.
La cavità è stata scoperta intorno al 1850 e da allora è stata esplorata dagli speleologi ben oltre la zona attualmente visitabile. Fin dalle prime esplorazioni furono ritrovati numerosi resti dell’orso delle caverne, che frequentava la cavità fra gli 80.000 e i 12.000 anni fa: nella parte finale del percorso, una teca contiene la ricostruzione di uno scheletro intero di orso.
E’ stata la prima grotta italiana aperta al pubblico con circa 3 chilometri di lunghezza totali e una successione di grandi ambienti, i cosiddetti “saloni”, ricchi di stalattiti, stalagmiti e sculture naturali che il percorso di visita attraversa in salita.
La grotta si articola lungo il torrente sotterraneo che l’ha scavata nel corso dei millenni e che forma in alcuni punti scroscianti cascate e in altri laghi trasparenti. Bossea ospita un importante Laboratorio Carsologico che da circa cinquant’anni si occupa dello studio dei fenomeni fisici, chimici e biologici che si verificano in questo ambiente sotterraneo.

PERIODO DI APERTURA: 

Le grotte sono aperte al pubblico tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

BIGLIETTI: 

Le opzioni sono due:
– giro completo: 14€ per gli adulti, 9€ per i bambini fino ai 10 anni
– visita breve: 12€ per gli adulti, 7€ per i bambini

3. Lago di Viverone

Il lago di Viverone si trova in provincia di Biella al confine con la provincia di Torino, ed è un sito dalla storia millenaria, circondato da castelli, reperti di palafitte preistoriche, panorami epici e luoghi per fare piacevoli attività sportive nautiche. Ma è una meta adatta anche per il relax: il Lago di Viverone ha infatti un lungolago attrezzato (villaggi, hotel, spiagge) dove godersi il sole e farsi un bagno a due passi dalla città ed è vicino a molti siti da scoprire con le loro storie anche un po’ particolari. Si tratta di un lago di origine glaciale come per la maggior parte di quelli situati nei pressi delle Alpi. Molto esteso e balneabile, prende il nome dal comune in cui si affaccia, dopo aver cambiato il proprio nome nel corso dei secoli. La stessa Viverone è un posto tranquillo, con 1.600 abitanti, incastonata nelle catene montuose denominate “morene”, formate da un materiale creatosi nei ghiacciai che non si è stratificato. E in Piemonte ce ne sono di bellissime, come in questo caso. Ma vediamo ora cinque mete per un soggiorno sul lago di Viverone.

1. Il Lungolago

Il periplo di Viverone non è completamente percorribile in quanto ha un delizioso Lungolago che si dirama dal comune stesso per circa l’80% delle sponde, con strade vita, locali, spiagge e luoghi romantici.Le sponde del lago sono ricche di vegetazione ed è la natura a farla da padrona. È raggiungibile in barca o a piedi facendo trekking. Il lago di Viverone è speciale per trascorrere un tranquillo fine settimana se si cerca fughe romantiche o relax, con passeggiate adornate da splendidi paesaggi, tramonti colorati, ma anche il divertimento delle attività sportive acquatiche. E ogni giorno può essere nuovo perché nei dintorni ci sono moltissime cose da vedere e visitare.

2. Le Palafitte di Azeglio

Le sponde settentrionale e occidentale sono più urbanizzate mentre la restante parte è più selvaggia. Proprio in essa sono stati rinvenuti i resti di un villaggio preistorico su palafitta tanto che l’Unesco ha annoverato tra i siti palafitticoli preistorici delle Alpi nel 2011.I reperti rinvenuti nel lago di Viverone sono conservati ed esposti presso il Museo Archeologico di Torino e il Museo del Territorio di Biella. Si tratta di un insediamento di palafitte, che erano situate su una piattaforma lignea orizzontale sostenuta da pali conficcati nei fondali di un lago, una palude, un corso d’acqua. In Italia aree archeologiche di questo tipo sono databili tra il 5.000 e il 500 a.C. Quello trovato a Viverone in corrispondenza del Comune di Azeglio era un villaggio palafitticolo sostenuto da ben 5mila pali e risalente all’età del Bronzo.

3. Il Castello di Roppolo 

Da oltre mille anni a ergersi sul Lago di Viverone con la sua maestosità c’è il Castello di Roppolo, che prende il nome della località sui cui si insedia. Diversi sono stati i proprietari e i casati come i Bichieri, i Visconti, i Savoia e i Valperga che si sono alternati al suo interno con una serie lunga di illustri ospiti come per esempio Napoleone Bonaparte. Completamente arredato, visitarlo è come immergersi nel tempo della sua storia. Per farsela raccontare si possono fare visite guidate da aprile ad ottobre. Il prezzo accessibile del biglietto vale ampiamente la visita e la ricca storia che si potrà ascoltare e immaginare, compresa quella del cavaliere murato vivo con tanto di armatura che dà vita alla leggenda del castello che narra della presenza di fantasmi all’interno delle sue mura.

4. Il Castello di Masino

Altro bellissimo castello da visitare (appena ad un quarto d’ora dal Lago di Viverone) è il Castello di Masino. A costruirlo e abitarlo per dieci secoli furono i Valperga, che si dichiaravano discendenti di re Arduino. Centro nevralgico della regione, la struttura è in condizioni interne eccellenti e accuratamente arredato. Da visitare assolutamente sono gli ‘Appartamenti di Madama Reale’ che furono fatti costruire nella seconda metà del Seicento per Giovanna Battista di Savoia Nemours, moglie di Vittorio I di Savoia. Mura che emanano nobiltà e storia di un Piemonte denso di dinastie nobiliari nei secoli. Il Castello è attualmente gestito dal FAI, che lo acquistò da Luigi Valperga di Masino grazie alla donazione FIAT. Si può godere di numerose visite guidate comprese quelle nel parco monumentale che conserva un labirinto di siepi tra i più grandi in Italia. Qui ci si può divertire a ritrovare l’uscita senza fare ricorso alla soluzione offerta dalla vista sopraelevata della torretta centrale.

5. Il Lago di Bertignano

Dopo aver visitato il Lago di Viverone vale la pena dirigersi al lago di Bertignano attraverso passeggiate e percorsi in bici appositamente studiati per non perdersi un attimo di questa bellezza alpina. Il lago di Bertignano si trova a pochi chilometri da quello di Viverone ed è molto ricco di pesci: se ne possono pescare di molte varietà. Anche qui la storia racconta di resti dell’Età del Bronzo che testimoniano vita vissuta con palafitte, ed è di gran pregio il ritrovamento di 2 piroghe monissili, (lunghe imbarcazioni antecedenti delle canoe). Qui, inoltre, è stato scoperto il primo eccezionale manufatto realizzato in età romana in legno di castagno. Si trattava di una piroga che ora è conservata al Museo del Territorio Biellese: è lunga 4 metri circa ed è datata al 250 d.C.

4. Sacra di San Michele 

L’abbazia della Sacra di San Michele si trova in bassa Val di Susa, nel comune di Sant’Ambrogio di Torino, a soli 40 km da Torino. La sua sagoma attira subito lo sguardo, infatti, svetta maestosa sulla cima del Monte Pirchiriano a 962 metri di altitudine ed è attorniata da antichi boschi e alte montagne. 

Leggende: 

Vi sono molte leggende legate a questo luogo magico come quella in cui si narra che la Sacra fu costruita dagli angeli e da San Giovanni Vincenzo o ancora quella in cui si dice di un percorso che molti pellegrini affrontavano nel Medioevo, che unisce tra loro, le Basiliche di Mont Saint Michel in Normandia, la Sacra di San Michele in Piemonte e Monte Sant’Angelo in Puglia il quale si crede essere stato tracciato dalla spada di San Michele che con la sua arma scacciò Lucifero dal Paradiso lasciando impressi sulla Terra i segni del suo gesto. Ma la leggenda più importante è sicuramente quella legata alla Torre della bell’Alda. Si racconta che durante un assedio del Barbarossa, una giovane e bellissima fanciulla di nome Alda fu inseguita da un gruppo di soldati ed essa piuttosto che venire catturata preferì la morte gettandosi così dalla torre in un tentativo di fuga.
Pregando la protezione della Madonna, la bell’Alda si lanciò impavida dalla cima del torrione ma non precipitò, durante la caduta venne sorretta da due angeli che la posarono dolcemente a terra.
Questo fatto impressionò moltissimo la fanciulla, la quale raccontò a tutti del miracolo, tuttavia nessuno le credette. Così la giovane, volendo dimostrare quanto affermava, si arrampicò nuovamente sulla torre del monastero e si gettò di sotto. Questa volta però nessun angelo accorse a salvarla e la Bell’Alda morì a causa della sua superbia.

5. Reggia di Venaria 

La Reggia di Venaria è situata a Venaria in Piazza della Repubblica 4, poco fuori Torino ed è raggiungibile in bus, treno e auto.
Edificata per volontà del duca Carlo Emanuele II che voleva farne la sua residenza di caccia e la Reggia di Venaria è sicuramente una delle maggiori e più belle residenze sabaude. Imponente, fastosa, il suo progetto fu ripreso per la costruzione della famosa e importante reggia di Versailles. La Reggia di Venaria fa parte dal 1997 del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Il complesso rispetta differenti orari. Il giorno di chiusura generale è il lunedì. Per visitare la Reggia di Venaria, quindi, dovete prima decidere cosa andare a vedere e dove entrare.Se c’è una mostra di vostro interesse sappiate che le biglietterie chiudono un’ora prima dell’esposizione. La reggia è aperta dal Martedì al Venerdì dalle 09.00 alle 17.00 e Sabato, Domenica e festivi dalle 09.00 alle 18.30. D’estate gli orari di chiusura sono prolungati fino alle 23.30 così da poter godere della caratteristica bellezza della reggia al chiaro di luna. Per scoprire tutte le bellezze che fanno parte del complesso è consigliata una Visita Guidata che comprende un tour guidato, il biglietto d’ingresso alla Reggia e una guida professionale locale. La visita guidata è disponibile in italiano, spagnolo, inglese, francese e tedesco. Le Scuderie e la Citroniera di Filippo Juvarra sono oggi l’ambiente espositivo più esteso di tutta l’intera Reggia. All’interno vi sono il Bucintoro, (la gondola della reggia), commissionato da Vittorio Amedeo II, le carrozze da Gala dei Savoia, le sale dei Paggi, i quali erano ospiti abituali nella Reggia, e quelle delle Arti che ospitano spesso mostre periodiche e una meravigliosa vista sul giardino, specialmente quella che affaccia sulla Fontana Del Cervo. Inoltre è possibile accedere all’appartamento matrimoniale con i suoi arredi neoclassici. Una volta terminata la visita all’interno della mstruttura, dedicatevi a quella all’aperto e a contatto con la natura. Infatti, passeggiando tra i grandi giardini della Reggia, sarete immersi nel verde e potrete notare le diverse componenti della flora che compone questo splendido parco. Volendo, si possono attravesare i giardini a bordo di un trenino, consigliato soprattuto per i bambini. Finito il tour, se avete ancora tempo, merita sicurmante una visita anche il Castello della Mandria situato a un chilometro di distanza dalla Reggia. Esso era la dimora preferita del Re Vittorio Emanuele II di Savoia.

Infine non possiamo non citare il Teatro d’acqua della Fontana del Cervo, nella quale sono tenuti splendidi giochi d’acqua accompagnati con musica e luci d’effetto.


6. Ricetto di Candelo 

Il Ricetto di Candelo è una struttura fortificata tardo-medievale realizzata dalla comunità contadina locale.
Anticamente, il ricetto doveva fornire protezione stabile alle cose più preziose della comunità, ossia i prodotti della terra, come le granaglie e il vino. Solo in casi estremi di pericolo, e per breve tempo, anche la popolazione vi si rifugiava.
Il ricetto è cinto da mura difensive costruite con ciottoli di torrente posti in opera a “spina di pesce” , agli angoli garantivano la difesa quattro torri rotonde e, a metà del lato nord, vi è una torre quadra da cortina.
Il segreto delle splendide condizioni di conservazione del monumento e che fanno sì che esso possa essere considerato unioco del suo genere, consiste nell’uso totalmente contadino che se n’è fatto fino a tempi molto recenti ed in parte ancora oggi. Il Ricetto di Candelo è fra i meglio conservati in Europa e oggi l’atmosfera che si respira per le “rue” è ancora intatta: i suoi momenti di silenzio e di quiete suggeriscono magiche sensazioni di un antico mondo contadino che forse non è più. Il vocabolo “receptum”, in lingua latina aveva il significato letterale di “rifugio”.
Dal 2002 il Ricetto fa parte del Club dei Borghi più belli d’Italia certificato dall’ANCI, ed è stato oggetto di approfonditi studi anche da parte di università straniere.
La visita in questo luogo caratteristico suscita emozioni profonde e camminare tra le sue vie acciottolate è come respirare la storia; sembra di essere immersi nel Medioevo alla scoperta di momenti legati alla cultura contadina. Quindi, se volete perdervi nella magia di questo luogo unico, non potete assolutamente fare a meno di dedicarci una giornata.

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